Forabuja 2020
Val di Buri
€16.90
Tipologia Bianco
Regione Toscana
Comune Baggio
Terreno depositi alluvionali, marne di marmoreto, argilliti grigie, arenarie di macigno
Vitigno Malvasia Bianca, Trebbiano toscano
Età delle vigne 50 anni circa
Lieviti Indigeni
Grado alcolico 12,5%
Formato 0,75l
Contiene solfiti – Prodotto in Italia
Forabuja è un vino prodotto con trebbiano toscano e un 5% di malvasia bianca lunga del chianti parzialmente botrytizzata, poco più di 300 bottiglie.
Forabuja è ottenuto da quattro piccoli vigneti: il Sant’Alessio (loc. Bigiano) di 0,07 ha, il fosso delle cavallacce (loc. Casalguidi) di 0,34 ha, podere barberino (Greve in chianti) 0,5 ha e campogrande a Baggio, 25 ceppi di cui alcuni a piede franco.
In questo vino si hanno 3 lavorazioni diverse:
– malvasia (5%): 10% botrytizzata; pressatura a grappolo intero e fermentazione in damigiane con frequenti batonnage; elevazione in damigiane per 7 mesi;
– trebbiano (45%): diraspatura e pigiatura meccanica; 10% di grappolo intero; fermentazione spontanea all’aperto in vetroresina a contatto con le bucce, per 10 giorni, con 2/3 rimontaggi e/o follature al giorno; ulteriori 8 giorni di macerazione post- fermentativa; svinatura e torchiatura manuale; elevazione in damigiane e botticella di acacia per 7 mesi;
– trebbiano tardivo (50%): fermentazione spontanea all’aperto in vetro resina a contatto con le bucce, per 19 giorni, con 2/3 rimontaggi e/o follature al giorno; ulteriori 10 giorni di macerazione post-fermentativa; colmatura e chiusura della vasca e ulteriore contatto con le bucce per 7 mesi; svinatura e torchiatura manuale;
unione delle masse e sosta di un mese in acciaio prima dell’imbottigliamento.
PRODUTTORE
Val di Buri
Dalla passione e l’amore di Giacomo e Marina nasce Val di Buri. Ci troviamo a Baggio, nella collina pistoiese. Prima annata la 2018: all’inizio tutto era nato per produrre vini per loro e gli amici, poi, fortunatamente, il progetto ha preso un’altra strada. I vini sono piaciuti a molte persone e Giacomo e Marina hanno deciso di imbottigliarli.
Val di Buri possiede un ettaro e mezzo di vigne tra Pistoia e Casalguidi, in una zona dove la viticoltura era praticamente sparita in favore dei vivai. Il loro lavoro è recuperare le vigne (tra i 40 e i 60 anni) e produrre vini che siano l’antitesi della filosofia di carattere industriale. Non usano prodotti di sintesi, ma solamente preparati biodinamici, decotti, tisane e piccole quantità di rame e zolfo.