Champagne
Clandestin è un progetto comune di Benoit Doussot (giovanissimo talento borgognone) e Bertrand Gautherot (fondatore e proprietario di Vouette et Sorbeé). Alla base di questo percorso sta la valorizzazione degli appezzamenti rivolti a ovest, tradizionalmente trascurati, più freddi e nascosti in Côte de Bar.
I due hanno coinvolto i viticoltori attorno a Buxières, nell’Aube, in una gestione della vigna più attenta. Hanno alzato nettamente l’asticella dei requisiti qualitativi (rese basse, età delle vigne superiore ai 20 anni, certificazione BIO) . Garantiscono in cambio un accordo a lungo termine di acquisto delle uve a prezzi decisamente più soddisfacenti.
Lieviti indigeni, fermentazione e affinamento in botti da 350 e 600 litri, nessuna chiarifica e nessun dosaggio.
Clandestin ha diviso i cru da due a quattro parcelle in vero stile borgognone. I Pinot Nero sono chiamati Austral e Boreal , provenienti entrambi dalla stessa località ma con peculiarità pedoclimatiche differenti. L’Austral ha un orientamento a sud, mentre il Boreal è sull’altopiano ed ha un orientamento più a nord. Stesso discorso per lo Chardonnay, anch’esso diviso in due parcelle da cui si ottengo anche in questo caso 2 etichette. Les Grandes Lignes è esposto a sud e il nuovo champagne. Les Revers, proviene dall’altopiano in cima alla collina con una maggiore esposizione ai venti settentrionali. Champagne molto interessanti e di assoluta autenticità.
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