Toscana
Marino Colleoni, bergamasco di origine e la moglie Luisa realizzano il sogno di acquistare un piccolo podere a Montalcino nel 1989, si trasferiscono definitivamente a Montalcino tra il 1993/94.
Nel 1995, all’interno del corpo aziendale, viene casualmente scoperta un’antica vigna a Brunello. Ciò permise, dopo la preparazione del terreno nel rispetto dei secolari terrazzamenti retti da muri a secco, di realizzare nuovi vigneti. Nel 1999 l’azienda acquista altri appezzamenti di terreno in Sant’Antimo, in particolare oliveti per la produzione di olio extra vergine di oliva. Attualmente, dopo una paziente opera di recupero manuale, conseguenza della scelta aziendale di conservare le antiche varietà colturali presenti, l’oliveto sta’ lentamente recuperando la sua originaria vigoria producendo olive di ottima qualità. Nel 2000 inizia la produzione di vino Brunello di Montalcino, commercializzato dal 2005. Attualmente coltiva 3 ettari di vigna e 2,5 ettari di uliveto.
Prendiamo dal sito le parole di Marino Colleoni:
“Il nostro obiettivo prossimo è di non usare assolutamente niente. Vorremmo creare un equilibrio naturale dove i “buoni” e i “cattivi” se la sbrighino tra loro”.
Questo è, in estrema sintesi, quello che cerchiamo di trasmettere con il nostro Brunello di Montalcino e con tutti i vini che produciamo, dalla terra alla bottiglia, senza mai tradire questi principi!
Se avrete l’occasione di aprire una delle nostre bottiglie, magari in buona compagnia, ci auguriamo che riusciate a cogliere l’essenza del nostro lavoro e del nostro “non intervento”, per darvi un vino che rappresenti ciò che di meglio la natura ci regala.
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